Parla Guglielmo Travaglini, il nuovo presidente della USARCI-LANARC
58 anni, agente di commercio da 35, Guglielmo Travaglini è il nuovo presidente regionale della USARCI, il sindacato degli agenti di commercio più rappresentativo a livello nazionale. Travaglini, che già ha ricoperto il ruolo di consigliere del sindacato campano, in quest’ultima tornata elettorale è stato designato presidente dal consiglio direttivo. Succede a Luciano Falgiano, in carica nelle precedenti due consiliature.
Lei è anzitutto un agente di commercio: quando e in che modo ha iniziato questa professione?
Avevo circa 22 anni. Ero subagente dell’agenzia Lomonaco, lavoravo, allora come oggi, nel settore termoidraulica.
La USARCI è l’associazione di categoria più rappresentativa a livello nazionale. Lei presiederà la sezione campana per i prossimi quattro anni. Cosa si aspetta?
Mi aspetto quattro anni molto impegnativi. Dai bilanci della fondazione ENASARCO, che è la cassa di previdenza degli agenti di commercio, si rileva che in Italia ci sono circa 230mila agenti. In Campania ce ne sono circa 19mila. Tuttavia, da anni il numero complessivo dei contribuenti continua a diminuire nell’ordine del 2% all’anno, e così anche in Campania. Questa decrescita deve farci riflettere.
Gli agenti di commercio sono una forza lavoro importante, che movimenta buona parte del PIL. Ciononostante, anche questa categoria sta attraversando una fase di evoluzione che deve essere gestita al meglio.
In che modo?
Anzitutto lavorando per ricompattare la categoria. I colleghi si lasciano assorbire completamente dal lavoro e trascurano i temi dell’associazionismo che invece sono fondamentali per la contrattazione collettiva.
Da dove derivano le criticità relative a questo lavoro e come possono essere superate?
Le criticità derivano anzitutto dai rapporti con le aziende mandanti, non sempre equilibrati. Ad esempio, le indennità di fine rapporto sono riconosciute all’agente solo se la risoluzione del contratto è richiesta dalla ditta mandante. Se invece è l’agente di commercio a decidere di interrompere il rapporto lavorativo non sono riconosciute. Non di rado agenti inconsapevoli perdono così il diritto a percepire le indennità maturate. Ci batteremo affinché ciò cambi.
Che periodo è questo per quanti svolgono questa professione?
È un periodo difficile. È richiesto un livello di specializzazione sempre più alto, soprattutto in Marketing e Web Marketing. Inoltre, oggi le ditte mandanti non lasciano agli agenti margini di intervento nelle politiche commerciali dell’azienda, come invece avveniva in passato, quando il management si occupava anzitutto di seguire la produzione.
Quali sono gli obbiettivi che intende raggiungere nel corso della sua presidenza?
Aumentare il numero degli iscritti. Ciò è necessario per conferire alla Campania un peso decisionale maggiore a livello nazionale. Per riuscirci abbiamo avviato una fase di riorganizzazione della nostra strategia di comunicazione online e abbiamo ampliato i servizi e le convenzioni per gli associati. Inoltre, portiamo avanti campagne di sensibilizzazione sui temi della categoria. È importante che i colleghi capiscano quanto sia importante stare uniti in tutte le fasi della vita associativa. Non solo in caso di liti giudiziarie con le mandanti.